(Padova 16 novembre 2019) Ad ArtePadova Red Ronnie espone fino al 18 novembre 40 delle foto che nella sua carriera di giornalista e critico musicale ha scattato a personaggi del mondo dello spettacolo. “E’ la mia seconda mostra fotografica dopo quella alla Fiera contemporanea di Forlí, curata da NEF Nord Est Fair la stessa organizzazione di ArtePadova - spiega – perché pur essendo nato professionalmente come fotografo (da ragazzo vinsi due concorsi) ho sempre preferito scrivere. Le foto però mi sono servite a far pubblicare i primi articoli sulle riviste musicali nazionali”.

Alle pareti della galleria 78 della Fiera di Padova si vedono 3 ritratti di Vasco Rossi: uno live con Massimo Riva, uno con sua mamma nel giardino di casa il giorno in cui era uscito di prigione, una storica davanti al Roxy Bar, a proposito del quale Red – oggi presente in Fiera - ricorda un aneddoto: “I gestori usavano sempre dire: Vasco? Era qua fino a un attimo fa… e così i clienti, aspettandolo, consumavano”. Un altro scatto riprende Jovanotti nel giardino di Red con una copia di Repubblica in bocca; un altro Frank Zappa a Zurigo in compagnia di un porcellino di pelouche; e ancora i Clash, Donatella Rettore, i Cure, Ivan Cattaneo, Boy George accanto alla copia di sé a grandezza naturale prima che il museo delle cere di Madame Tussauds la mettesse in cantina quando il musicista finì in galera. Altre foto che ripercorrono la storia della musica riguardano Edoardo Bennato, Guccini, Freddy Mercury, i Police e una sezione a parte omaggia Pavarotti. Ma ci sono anche campioni dell’automobilismo e attori come Carmelo Bene in compagnia di Eduardo De Filippo.

Red Ronnie, portato in mostra dalla galleria Glance Art Studio, si racconta amabilmente al pubblico di ArtePadova, filmando nel contempo le sue e le 15.000 opere dei grandi artisti dell’arte moderna e contemporanea presenti fino al 18 novembre nei quattro padiglioni della Fiera di Padova dove è riassunta la storia delle correnti artistiche da metà Ottocento ai giorni nostri.

“Perché ha aspettato tanto per mostrare i suoi lavori? – confessa - Ho migliaia di diapositive, ma mi è sempre mancato il tempo. Ora mi chiedono di fare libri fotografici, ma continua a mancare il tempo”.

 

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